Val Duchesse, 39 anni di dialogo sociale europeo

Trentanove anni dopo l’inizio del dialogo sociale europeo, avviato dall’ex presidente della Commissione Jacques Delors durante la sua riunione delle parti sociali a Val Duchesse, la presidente Ursula von der Leyen ha presieduto il vertice delle parti sociali presso lo stesso luogo il 31 gennaio 2024. Durante l’evento, il primo ministro De Croo, rappresentante della Presidenza belga del Consiglio dell’UE, è stato presente insieme al vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, al commissario per l’Occupazione e i diritti sociali, Nicolas Schmit, e ai leader delle parti sociali europee. I partecipanti hanno riflettuto sull’importanza del dialogo sociale nell’affrontare le sfide attuali del mondo del lavoro, come la carenza di manodopera e competenze. Il vertice si è concluso con la firma di una “Dichiarazione tripartita per un dialogo sociale europeo fiorente”.

 

La presidente von der Leyen aveva già annunciato il summit nel suo discorso sullo Stato dell’Unione del 2023, sottolineando che “il futuro dell’Europa sarà costruito con e dalle nostre parti sociali“. Infatti, il dialogo sociale è un elemento integrante del modello sociale europeo, sancito dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, e un principio chiave del Pilastro europeo dei diritti sociali. Nel 2023, su proposta della Commissione, il Consiglio dell’UE aveva adottato la raccomandazione sul rafforzamento del dialogo sociale, evidenziando la necessità di potenziare il dialogo sociale nazionale e la contrattazione collettiva.

 

Pierre-Yves Dermagne, vice primo ministro e ministro dell’Economia e del lavoro del Belgio afferma: “Questo rappresenta un momento cruciale durante la Presidenza belga dell’Unione europea. L’evento qui a Val Duchesse è un tributo a Jacques Delors, il quale, quasi quattro decenni fa, ha inaugurato il dialogo sociale a livello europeo, ponendo al centro della costruzione europea questo importante elemento. Oggi, di fronte alle diverse sfide che l’Europa e le sue popolazioni devono affrontare, è fondamentale ravvivare il dialogo sociale a livello europeo per affrontare le questioni fondamentali. Mi riferisco, naturalmente, alla transizione digitale e alla transizione verde, le quali richiedono un coinvolgimento attivo delle parti sociali dall’inizio alla fine del processo”.

 

 

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